Mémoire Raison Imagination


Il primo volume dell’Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers vede la luce il 28 giugno 1751, in 2.050 copie.
Diventerà diciassette volumi di testo e undici di “planches”; i diciassette volumi escono fra il giugno 1751 e il dicembre 1765, quando appaiono insieme gli ultimi dieci volumi; gli undici volumi con la planche escono fra il 1962 e il 1772; scrivono più di 140 redattori, coordinati da Diderot e d’Alembert.
Dentro tale prospettiva grandiosa ed epocale, nel Prospectus introduttivo si propone una nuova tassonomia della conoscenza umana.
Il sapere umano, racchiuso nel Système figuré des connoissances humaines è suddiviso in tre grandi categorie: Memoire, Raison, Imagination. Nella prima sono racchiuse le conoscenze che si sviluppano nel tempo, (le “storie” e quindi anche quelle delle arti e dei mestieri), nella seconda i saperi che stanno al di fuori del tempo ovvero le “filosofie” (termine che tradurremmo più correttamente con le “scienze”: la metafisica, la teologia, le scienze dell’uomo e le scienze della natura).
L’”imagination” ‒ una delle quarantatré voci dell’Encyclopedie scritte da Voltaire ‒ “è il potere che ogni essere senziente sperimenta in sé stesso per rappresentare nella sua mente le cose sensibili”.




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