L’evoluzione della “civiltà italiana delle macchine” e delle copertine della Rivista

"Civiltà delle Macchine", non è solo uno specchio di un Paese che rinasce dopo la guerra, ma anche l’analisi (in senso freudiano) delle tensioni essenziali che agitano le menti più curiose di quegli anni. (1953-1957 il periodo di Sinigalli e 1957-1979 gli anni di Flores d’Arcais).


isognerebbe scavare per vedere quale è stato l’apporto di Leonardo sinisgalli nella scelta delle immagini di copertina. Ricordiamoci che Sinisgalli è stato un grande collezionista di arte contemporanea.

Si veda il catalogo della Mostra di Macerata (16 luglio-16 ottobre 1988) Le “Muse irrequiete” di Leonardo Sinisgalli a cura di Giuseppe Appella, Roma : De Luca, 1988. La collezione d’arte di Sinisgalli è vastissima e per molti versi richiama molte opere apparse sulla Rivista.

NOTE SULLE COPERTINE:

  • 1953-1: Gli appunti di Leonardo (da Vinci di cui non sono certo un fanatico) sono scontati.
  • 1953-2,3: dall’elettrotecnica all’elettronica. Gli ingegneri avanzano
  • 1953-4: l’elettronica diventa labirintica
  • 1953-5 l’elettronica ha bisogno di linguaggi e inventa l’informatica
  • 1953-6 – arte e linguaggi

  • 1954-1 l’informatica avanza e sposa le scienze cognitive
  • 1954-2,3: vedere l’invisibile, la scienza scopre ciò che non si vede
  • 1954-4 e 6: si entra nei cantieri
  • 1954-5: vedere l’invisibile con i raggi X, forse in aiuto ai metallurgisti

  • 1955-1: Ritorno a Leonardo da Vinci
  • 1955-2: arte ed ergonomia
  • 1955-3: primi accenni alla conquista della spazio (da noi c’è Crocco, poi arriverà il prof Luigi Broglio)
  • 1955-4: di nuovo in cantiere
  • 1955-5: la folla si muove per la pace (tensioni a Berlino? Ma il muro sarà costruito nel 1961)
  • 1955-6: spettri (matematici) e non fantasmi

  • 1956-1: estensiogramma eseguito su un meteorite ???
  • 1956-2: gli intellettuali si interessano di antropologia: i Sassi di Matera
  • 1956-3: Silvio Ceccato ha costruito l’asutoma Adamo che anticipa l’intelligenza artificiale (ancora elettromeccanica)
  • 1956-4: astronomia, comete e… satelliti? Sta per arrivare lo Sputnik

  • 1957-1: Linguaggi grafici della ricerca operativa
  • 1957-2: trucioli metallici a Terni. E’ forse il segno della transizione verso le avanguardie artistiche
  • Qui noto una cesura, entra l’arte contemporanea… ed esce Leonardo Sinisgalli, ma forse rimane dietro le quinte. Da indagare.
  • 1957-3,4: Wachsmann e Kline

  • 1958-1,2,3,4: Parisi, Mathieu, Berrocal, Basaldella
  • 1959-1,2,3: ritorna l’industria che ispira l’arte
  • 1959-4: Felice Casorati dipinge il progresso elettrico
  • 1960-1,2,3: di nuovo l’ingegneria compone opere artistiche
  • 1960-4: un’opera di Scanavino

  • 1961-1…1968-2: una galleria d’artisti italiani e stranieri ( si passa dal miracolo economico alle prime crisi…
  • 1968-3: la curva di Peano è quasi un ritorno inconscio alla logica matematica
  • 1968-4…1972-6: di nuovo arte, ma con qualche défaillance.
  • 1973-1…1975-1-2: di nuovo arte che accusa primi segni di crisi…


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