"Il tatuaggio (derivato dal francese tatouage, a sua volta dal verbo tatouer e questo dal termine anglosassone tattoo, adattamento del samoano tatau)è sia una tecnica di decorazione pittorica corporale dell'uomo, sia la decorazione prodotta con tale tecnica. Tradizionalmente la decorazione è destinata a durare per molto tempo, a volte per sempre, ma in tempi recenti sono state inventate tecniche per realizzare tatuaggi temporanei." (Wikipedia)
Esiste un rapporto tra l'antropologia della tecnica e il tatuaggio? Cercare i nessi con la "azione" sotto indagine.
Così analizzava i tatuaggi Cesare Lombroso nel suo saggio L'uomo delinquente in rapporto all’antropologia, alla giurisprudenza ed alla psichiatria (Milano : Hoepli, 1876), (Link)
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